NOTE DEGUSTATIVE
Si rivela all’occhio con un colore rosso rubino, molto intenso e profondo. Il bouquet di profumi che avvolge il naso evidenzia note di ciliegie e more, anche in confettura, arricchite da nuances di spezie dolci. In bocca è di buon corpo, ampio e fasciante, con un sorso sapido che scorre in maniera levigata, grazie alla trama tannica finemente integrata nella struttura generale.
CANTINA
Nel 1929 Francesco Candido costruisce a San Donaci uno stabilimento vinicolo per trasformare le uve prodotte da 400 ettari di vigneto di proprietà. I vini ottenuti venivano commercializzati sfusi. Nel 1957 iniziò l’imbottigliamento per valorizzare direttamente i vini prodotti. Nel 1997 viene acquistata la cantina di Guagnano per concentrarvi la trasformazione delle uve e dedicando quella di San Donaci all’affinamento, l’imbottigliamento e la commercializzazione. Oggi Alessandro, rappresentante della terza generazione della famiglia Candido, conduce un’Azienda Vitivinicola. Le uve trasformate provengono da 140 ettari di proprietà coltivati soprattutto a vigneto di uve autoctone (Aleatico, Negro Amaro, Primitivo, Malvasia nera e Fiano) nonché alcune varietà alloctone (Montepulciano, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e Petit Verdot) e 50 ettari di vigneto di agricoltori che l’Azienda segue in tutte le fasi fenologiche. Le uve ottenute sono biologiche certificate. In campagna troviamo gli alberelli pugliesi e le spalliere. Sui primi tutte le lavorazioni e la raccolta sono manuali; sui secondi dalla pre-potatrice alla raccoglitrice sono meccanizzati. In cantina le tecniche ed i macchinari sono di ultimissima generazione (dai fermenti selezionati, alla neve carbonica alla riempitrice isobarica).